L’Intervista è reale ma i nomi di persona utilizzati sono inventati
G: “Ciao Paul! Grazie per aver accettato l’intervista! Inizio con una domanda semplice e diretta. Cosa significa stare insieme ad una donna che ha subito abuso narcisistico?”
Paul: Ciao Giulia, sono contento di poter rispondere alle tue domande. Ci tengo a dire che non sono un esperto in materia, ma presto volentieri la mia esperienza se può aiutare a riflettere. Beh, che dire, all’inizio della mia relazione con Angela le cose erano molto difficili. E’ stato facilissimo innamorarsi di lei, in quanto molto dolce e intelligente, ma anche complicato perché era profondamente danneggiata. Non si fidava di me, era quasi paranoica e la cosa più assurda è che non era per colpa mia. Ma del suo ex.”
G: ” E’ difficile pagare per gli errori degli altri…”
Paul:” Difficile e ingiusto. Come ti ripeto io non sapevo nulla del Narcisismo, ora so a sufficienza perché me lo ha spiegato lei. Per me il suo ex era uno stronzo e basta. Quando ho capito che dietro a tutto questo c’era un disturbo della personalità fatto di manipolazione, inganno, promesse mai mantenute, nessuna presa di responsabilità, mi sono domandato come abbia potuto resistere tanto in una relazione così disfunzionale.”
G: “Che idea ti sei fatto dell’abuso narcisistico e come sei riuscito ad accettare che la tua compagna sia caduta in passato in questo gioco al massacro?”
Paul: “Beh, l’unica cosa che ho capito è che lui ha giocato con la sua mente. Intendo l’ex di Angela. Lei ad un certo punto credeva di essere pazza. Mi dispiace tantissimo per lei. Ma sono anche molto orgoglioso perché ha dimostrato di avere tanta forza e ha fatto di tutto per guarire ed uscirne. E’ stato un viaggio di andata e ritorno all’inferno. All’inizio lei non sapeva di avere a che fare con una persona disturbata, anche se, come ti dicevo, è una donna molto intelligente. Questi sono truffatori professionisti. Per me non ci si comporta così, soprattutto con la tua fidanzata. Ho visto che Angela ci ha messo molto a perdonarsi per non essere uscita subito dalla relazione malata. Ti dico la verità: se non avessi imparato anche io qualcosa sul narcisismo, avrei pensato che Angela fosse stata una debole. Quando ho capito la gravità della cosa e lo sforzo che stava facendo per guarire, mi sono legato a lei ancora di più. Ha guadagnato ancora più rispetto da parte mia.”
G: “Pensi che questa esperienza abbia cambiato Angela?”
Paul: ” Decisamente. Se ti devo dire la verità mi sento cambiato anche io da quando l’ho conosciuta. Mi sento cambiato in meglio. All’inizio litigavamo tantissimo, lei mi faceva l’interrogatorio (n.d.r. Paul ride) ! Mi sembrava sempre di camminare sulle uova. Come ti dicevo prima, lei che ha un grande amore per la verità e le cose chiare, avendo vissuto un abuso così grave non si fidava di me. Ma non ero io il problema. Se ci fosse stato un altro al posto mio sarebbe stato lo stesso. Quando ho capito questo, ho capito anche che mi sarebbe servita molta pazienza! Piano piano le acque si sono tranquillizzate e adesso ci ridiamo! Ridere delle cose significa guarire! Ecco, una cosa che ti posso dire è che chi ha subito abuso narcisistico ha un percorso di guarigione molto lento! Fare questo percorso con lei ci ha legati molto.
G:” Posso chiederti di che percorso parli nello specifico?”
Paul: “Beh, innanzitutto, Angela è andata dallo psicologo. L’ha aiutata molto a potersi perdonare. D’altronde, in un inganno così fatto ad arte ci sarebbero caduti in molti. Non importa se sei scaltro, ingenuo, intelligente o scemo. Puoi venire truffato comunque. Per rispondere alla tua domanda nel modo migliore, però, immagina una persona che si strappa la pelle, e poi tira fuori tutti gli organi, guarda cosa c’è dentro e poi rimette tutto a posto. Ecco, questo ha fatto Angela.”
G:”Che immagine macabra, Paul!” (gli dico ridendo)
Paul: “Sarà anche macabra ma è la verità. E’ entrata dentro di lei fino nel nucleo. Ha studiato se stessa, la sua famiglia, tutte le sue relazioni. Di riflesso ho iniziato a farlo anche io. Per questo sono diventato un uomo migliore. E poi vorrei aggiungere una cosa per la domanda di prima…”
G:” Su come sia cambiata Angela dopo l’abuso”?
Paul: “Sì esatto. Adesso a lei non bastano più i Bla Bla Bla. Vuole i fatti. E’ diventata molto determinata. Se non faccio quello che dico, posso pure andare a quel paese (n.d.r. Paul ride)! Le donne in generale vogliono sentirsi sicure. La cosa è semplice, se ami una donna quelle sicurezze che ti chiede gliele dai! Punto! Per finire, ti dico che Angela è molto matura adesso, meno ingenua, e riconosce più velocemente con chi ha a che fare.”
G: “Tu non sei italiano Paul, ma Nordeuropeo. Ora che vivi in Italia con Angela, hai notato molte differenze culturali tra il tuo Paese e l’Italia? Chiaramente mi riferisco al tema “Narcisismo”.
Paul: “Grazie per averlo chiesto. Devo dire che, studiando la personalità narcisistica in generale, ho capito che è legata ad un aspetto infantile irrisolto di chi ne è affetto. Spero di non offendere nessuno con questa riflessione ma quello che notato in questo bellissimo Paese è che gli uomini qui sono fidanzati con la loro mamma. A casa mia, appena finisce la scuola usciamo di casa e non torniamo più. E’ proprio un aspetto culturale, forse legato al fatto che da noi lo Stato ti tutela di più e si trova più facilmente lavoro. Ma qui gli uomini sono spesso Mammoni, la Mamma viene al primo posto, anche prima della propria fidanzata. Per me è assurdo. Sembra quasi che l’identità del maschio qui in Italia sia schiacciata da questa figura genitoriale che li vizia fino a 50 anni. Non sto dicendo che la mamma non sia importante eh, ma non dovrebbe condizionare così tanto. Adesso non voglio nemmeno dire che sia la stessa cosa per tutti gli uomini italiani, ma da quel che ho visto da quando vivo qui, la situazione mi sembra grave. Ecco, per concludere, mi viene da pensare che un uomo che non si prende mai le responsabilità delle sue azioni come un Narcisista, sia potenzialmente nel suo habitat naturale in questo Paese.”
G: “Le donne italiane dovrebbero trasferirsi tutte al Nord”… (rido sonoramente)
Paul: “Ma no, non c’è bisogno! (n.d.r. Paul ride) Piuttosto le donne italiane dovrebbero crescere i loro figli maschi insegnandogli ad essere degli uomini responsabili. Se gli tolgono sempre le castagne dal fuoco, è finita!”
G: “Interessante questa riflessione. Vuoi aggiungere qualcosa prima che ci salutiamo?”
Paul: “Si, vorrei dire qualcosa a tutte le “Angela” lì fuori: esistono tanti uomini non narcisisti che vi aspettano. Magari non saremo così affascinanti come loro (n.d.r. Paul ride) ma meglio essere un po’ più “terreni” ma veri piuttosto che “angelici” e truffatori. Se un uomo vi riempie di tante belle parole e poi non mantiene le promesse, ma soprattutto se vi tratta male, fate una bella cosa: rispeditelo a casa da mamma!”